02 Aprile 2025
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Si indaga sull'incidente: lo squalo era nella zona balneabile?

31-12-2024 06:57 - News
La morte del turista italiano ucciso da uno squalo tigre: l'uomo che ha cercato di salvarlo sta meglio.

Sta bene e sta per essere dimesso dall'ospedale di Port Ghalib Giuseppe Fappani, il 69enne italiano ferito a Marsa Alam, in Egitto, dallo squalo che ha ucciso Gianluca Di Gioia, romano che aveva da poco compiuto 48 anni, morto dissanguato per le lacerazioni inferte dallo squalo tigre, lungo 2 metri e mezzo.

La figlia di Fappani, Cristina, ha sentito il padre in mattinata: "Sta meglio ma è ancora ricoverato - ha spiegato -. Hanno eseguito la sutura di tutte le ferite riportate, fortunatamente non profonde, e dovrebbe essere dimesso a breve. Non vede l'ora di tornare a casa".

Cristina ha raccontato l'accaduto secondo il punto di vista dei suoi genitori. Come tutte le mattine, suo padre si era immerso in acqua per fare snorkeling. Ad un certo punto ha sentito la moglie gridare 'aiuto' ma "non ha assolutamente visto lo squalo. Ha pensato più a un malore per Gianluca Di Gioia". Cristina ha quindi ribadito che il padre "non si è buttato dal pontile per distrarre lo squalo" e quando si è avvicinato per prestare soccorso "è stato trascinato sott'acqua". Soltanto in quel momento si è reso conto di quanto stava accadendo. Ad ogni modo lui e Gianluca non si conoscevano: "Solo di vista all'interno del villaggio" ha assicurato Cristina.

Dai primi elementi dell'inchiesta che stanno portando avanti le autorità egiziane, sembrerebbe che ad attaccare i due uomini sia stato uno squalo tigre lungo 2,5 metri, specie messa sotto sorveglianza insieme ad altri due tipi, lo squalo mako e l'oceanico. I due uomini, al momento dell'attacco, sarebbero entrati in acque profonde e non balneabili: "Mio padre va in Mar Rosso da molti anni e da quello che ho capito si trovava nella zona di balneazione" ha osservato però la figlia Cristina.

Secondo l'imprenditore egiziano, Naguib Sawiris, uno degli uomini più ricchi d'Africa, a causare l'incidente sarebbero state le barche da pesca commerciali che hanno scaricato i loro rifiuti in mare, attirando lo squalo. Su X, Sawiris ha affermato che la pesca commerciale dovrebbe essere vietata in questa zona turistica e ha sottolineato che i ricavi del settore sono più importanti delle barche che "distruggono" la barriera corallina.

Sempre sui social, Matteo Mariotti - il 21enne parmigiano che fu attaccato da uno squalo in Australia nel dicembre 2023 e a cui fu amputata una gamba dopo l'agguato - ha invitato tutti ad evitare commenti affrettati. Soprattutto dopo aver letto certi post: "'Avete presente quello str... che è stato mangiato da uno squalo in Egitto? Beh se lo è meritato'. Questi sono alcuni commenti che sto leggendo - ha detto in un video -. Rileggerli mi ha fatto rivivere quelle brutte sensazioni che avevo già provato". Infatti "io non conosco le dinamiche - ha premesso Matteo, che vorrebbe incontrare il 69enne ferito -. L'unica cosa che so per certo è quanto sia sbagliato il giudizio e il comportamento della gente in situazioni del genere. Lo dice uno che sa cosa significa essere mangiato da uno squalo".

Secondo i media egiziani, le indagini preliminari hanno rivelato che l'incidente sarebbe avvenuto in acque profonde, fuori dalla zona balneare a nord di Marsa Alam, e che lo squalo che ha attaccato i turisti sarebbe stato uno squalo tigre, lungo 2,5 metri: una delle specie che il Ministero dell'Ambiente egiziano aveva messo sotto sorveglianza e monitoraggio satellitare, lo scorso anno, a seguito di un incidente simile.


Fonte: RAI NEWS

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