La scuola Don Bosco del Cairo apre alle ragazze
31-10-2023 08:57 - News
L'ambasciatore d'Italia in Egitto, Michele Quaroni, ha inaugurato oggi assieme al ministro egiziano dell'istruzione l'Anno Accademico dell' "Istituto Tecnico Industriale Salesiano - Don Bosco" del Cairo, che quest'anno offre - per la prima volta nella sua storia ormai quasi centenaria - anche alle studentesse l'opportunità di frequentare la scuola paritaria italiana.
L'ambasciatore ha ringraziato l'Istituto e i ministeri dell'Istruzione egiziano e italiano per aver contribuito a questo storico ingresso delle ragazze alla Don Bosco: "Oggi è un giorno importante per noi perché celebriamo il primo anno scolastico a cui sono ammesse anche le ragazze".
"L'ambasciata italiana ha aiutato l'istituto a raggiungere questo obiettivo", ha sottolineato Quaroni parlando alla presenza del ministro dell'Educazione egiziano Reda Hegazy.
"L'ammissione delle ragazze, che si diplomeranno tra qualche anno, è un esempio molto positivo per l'affermazione del principio della parità di genere e dell'integrazione femminile in Egitto e darà loro la possibilità di apprendere in un contesto tecnologicamente avanzato e di trovare sbocchi professionali in futuro", ha detto Quaroni.
"Come Governo italiano siamo orgogliosi dell'Istituto Don Bosco del Cairo e di quello di Alessandria.
Siamo orgogliosi non solo del passato dell'istituto, ma anche del suo presente e del suo futuro", ha dichiarato l'ambasciatore, notando che "tutti i responsabili sanno che" si tratta del "modello che ha ispirato ed ispira ancora oggi tutte le scuole professionali in Egitto".
Il "Don Bosco propone un modello educativo che sostiene gli studenti nel percorso di crescita umana, civile e professionale per diventare attori consapevoli e attivi nella società egiziana e nel mondo", ha detto ancora Quaroni.
Questa scuola "ha l'obiettivo di aiutare a sviluppare la vita dei giovani per farli diventare non solo buoni cittadini ma anche efficaci partecipanti al mercato del lavoro", gli ha fatto eco il direttore dell'Istituto, Ramy Halim.
Quaroni ha anche sottolineato che la cerimonia odierna ha luogo durante la Settimana della lingua italiana nel mondo in occasione della quale, presso la scuola, è stata allestita una mostra di disegni ispirati alle opere di Italo Calvino in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura diretto da Davide Scalmani.
Durante la cerimonia, in cui è stato osservato un minuto di silenzio "per la pace nel mondo", attraverso un loro rappresentante gli studenti hanno detto: "ringraziamo l'Italia per averci aiutato a continuare la nostra istruzione, non solo in Egitto ma anche all'estero".
Il ministro Hegazy ha anche sottolineato che nei prossimi giorni verrà "firmato un memorandum d'intesa per l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua alternativa nelle scuole preparatorie" egiziane, più o meno equivalenti alle medie in Italia (12-15 anni), a partire dal prossimo anno scolastico.
Circa l'iscrizione delle ragazze, il direttore Halim ha notato che "avevamo questa idea da quattro anni, ma la pandemia di Covid-19 ha causato un ritardo nella sua attuazione", e ha sottolineato che l'ambasciata italiana al Cairo ha sposato subito l'idea. (ANSA).
L'ambasciatore ha ringraziato l'Istituto e i ministeri dell'Istruzione egiziano e italiano per aver contribuito a questo storico ingresso delle ragazze alla Don Bosco: "Oggi è un giorno importante per noi perché celebriamo il primo anno scolastico a cui sono ammesse anche le ragazze".
"L'ambasciata italiana ha aiutato l'istituto a raggiungere questo obiettivo", ha sottolineato Quaroni parlando alla presenza del ministro dell'Educazione egiziano Reda Hegazy.
"L'ammissione delle ragazze, che si diplomeranno tra qualche anno, è un esempio molto positivo per l'affermazione del principio della parità di genere e dell'integrazione femminile in Egitto e darà loro la possibilità di apprendere in un contesto tecnologicamente avanzato e di trovare sbocchi professionali in futuro", ha detto Quaroni.
"Come Governo italiano siamo orgogliosi dell'Istituto Don Bosco del Cairo e di quello di Alessandria.
Siamo orgogliosi non solo del passato dell'istituto, ma anche del suo presente e del suo futuro", ha dichiarato l'ambasciatore, notando che "tutti i responsabili sanno che" si tratta del "modello che ha ispirato ed ispira ancora oggi tutte le scuole professionali in Egitto".
Il "Don Bosco propone un modello educativo che sostiene gli studenti nel percorso di crescita umana, civile e professionale per diventare attori consapevoli e attivi nella società egiziana e nel mondo", ha detto ancora Quaroni.
Questa scuola "ha l'obiettivo di aiutare a sviluppare la vita dei giovani per farli diventare non solo buoni cittadini ma anche efficaci partecipanti al mercato del lavoro", gli ha fatto eco il direttore dell'Istituto, Ramy Halim.
Quaroni ha anche sottolineato che la cerimonia odierna ha luogo durante la Settimana della lingua italiana nel mondo in occasione della quale, presso la scuola, è stata allestita una mostra di disegni ispirati alle opere di Italo Calvino in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura diretto da Davide Scalmani.
Durante la cerimonia, in cui è stato osservato un minuto di silenzio "per la pace nel mondo", attraverso un loro rappresentante gli studenti hanno detto: "ringraziamo l'Italia per averci aiutato a continuare la nostra istruzione, non solo in Egitto ma anche all'estero".
Il ministro Hegazy ha anche sottolineato che nei prossimi giorni verrà "firmato un memorandum d'intesa per l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua alternativa nelle scuole preparatorie" egiziane, più o meno equivalenti alle medie in Italia (12-15 anni), a partire dal prossimo anno scolastico.
Circa l'iscrizione delle ragazze, il direttore Halim ha notato che "avevamo questa idea da quattro anni, ma la pandemia di Covid-19 ha causato un ritardo nella sua attuazione", e ha sottolineato che l'ambasciata italiana al Cairo ha sposato subito l'idea. (ANSA).
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