L'Egitto lancia iniziativa da 14,25 milioni per preservare le barriere coralline del Mar Rosso
05-09-2024 06:57 - News
L'Egitto lancia un'iniziativa da 14,25 milioni di dollari per preservare le barriere coralline del Mar Rosso in collaborazione con UNDP e USAID
Il Ministro dell'Ambiente egiziano, Yasmine Fouad, ha supervisionato martedì la firma di un accordo per l'avvio dell'Iniziativa Egiziana per il Mar Rosso (ERSI) da 14,25 milioni di dollari (EGP 691 milioni), in collaborazione con il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), il Fondo Globale per le Barriere Coralline (GFCR) e l'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID).
Alla cerimonia di firma erano presenti il dott. Ali Abu Sunna, CEO dell'Agenzia per gli Affari Ambientali, Alessandro Fracasetti, rappresentante residente dell'UNDP in Egitto, l'ambasciatore Hamdi Shaaban, direttore della cooperazione internazionale presso il Ministero degli Affari Esteri, e Sean Jones, direttore della missione USAID in Egitto.
Una dichiarazione ministeriale del Ministero dell'Ambiente ha annunciato che l'iniziativa da 14,25 milioni di dollari (EGP 691 milioni), finanziata da USAID, si concentra sulla preservazione e sostenibilità dell'ecosistema delle barriere coralline del Mar Rosso.
Fouad ha sottolineato che l'Iniziativa Egiziana per il Mar Rosso, che durerà dal 2024 al 2030, è una componente chiave degli sforzi nazionali dell'Egitto per proteggere il suo patrimonio naturale.
Il progetto riunirà vari attori per sviluppare e implementare soluzioni di finanziamento volte a preservare l'ambiente delle barriere coralline del Mar Rosso, una delle barriere coralline più diverse e resilienti al mondo.
Il fondo svilupperà una strategia a lungo termine per garantire donazioni per coprire le spese operative, offrire finanziamenti misti e fornire sovvenzioni per investimenti a sostegno delle barriere coralline.
Inoltre, il progetto istituirà un incubatore di imprese per le barriere coralline, per sostenere e finanziare iniziative ecologiche.
L'iniziativa destinerà anche 5 milioni di dollari (EGP 242 milioni) come capitale iniziale al Fondo Egiziano per le Barriere Coralline (EFCR) per finanziare progetti e imprese approvati.
I restanti 9,25 milioni di dollari (EGP 448 milioni) saranno utilizzati per finanziare le attività del programma e coprire le spese operative per i primi due anni.
Fouad ha spiegato che il progetto mira a migliorare la protezione di circa 99.899 ettari di barriere coralline nelle acque del Mar Rosso egiziano, inclusi 13.637 ettari nel Parco Nazionale di Wadi El Gemal e 50.612 ettari nell'Area Protetta delle Isole del Nord del Mar Rosso.
Fracasetti, rappresentante residente dell'UNDP in Egitto, ha dichiarato: "L'Iniziativa Egiziana per il Mar Rosso porterà nuove risorse e partnership per proteggere meglio le barriere coralline. Si allinea con le priorità dell'Egitto e stabilisce uno standard globale per bilanciare obiettivi ambientali ed economici."
Allo stesso modo, Jones, direttore di USAID in Egitto, ha sottolineato che questa iniziativa prosegue la lunga collaborazione tra Egitto e Stati Uniti nella salvaguardia delle risorse naturali e nell'aiutare le comunità locali ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
Image by bedneyimages on Freepik
Fonte: EGYPTIAN STREETS
Il Ministro dell'Ambiente egiziano, Yasmine Fouad, ha supervisionato martedì la firma di un accordo per l'avvio dell'Iniziativa Egiziana per il Mar Rosso (ERSI) da 14,25 milioni di dollari (EGP 691 milioni), in collaborazione con il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), il Fondo Globale per le Barriere Coralline (GFCR) e l'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID).
Alla cerimonia di firma erano presenti il dott. Ali Abu Sunna, CEO dell'Agenzia per gli Affari Ambientali, Alessandro Fracasetti, rappresentante residente dell'UNDP in Egitto, l'ambasciatore Hamdi Shaaban, direttore della cooperazione internazionale presso il Ministero degli Affari Esteri, e Sean Jones, direttore della missione USAID in Egitto.
Una dichiarazione ministeriale del Ministero dell'Ambiente ha annunciato che l'iniziativa da 14,25 milioni di dollari (EGP 691 milioni), finanziata da USAID, si concentra sulla preservazione e sostenibilità dell'ecosistema delle barriere coralline del Mar Rosso.
Fouad ha sottolineato che l'Iniziativa Egiziana per il Mar Rosso, che durerà dal 2024 al 2030, è una componente chiave degli sforzi nazionali dell'Egitto per proteggere il suo patrimonio naturale.
Il progetto riunirà vari attori per sviluppare e implementare soluzioni di finanziamento volte a preservare l'ambiente delle barriere coralline del Mar Rosso, una delle barriere coralline più diverse e resilienti al mondo.
Il fondo svilupperà una strategia a lungo termine per garantire donazioni per coprire le spese operative, offrire finanziamenti misti e fornire sovvenzioni per investimenti a sostegno delle barriere coralline.
Inoltre, il progetto istituirà un incubatore di imprese per le barriere coralline, per sostenere e finanziare iniziative ecologiche.
L'iniziativa destinerà anche 5 milioni di dollari (EGP 242 milioni) come capitale iniziale al Fondo Egiziano per le Barriere Coralline (EFCR) per finanziare progetti e imprese approvati.
I restanti 9,25 milioni di dollari (EGP 448 milioni) saranno utilizzati per finanziare le attività del programma e coprire le spese operative per i primi due anni.
Fouad ha spiegato che il progetto mira a migliorare la protezione di circa 99.899 ettari di barriere coralline nelle acque del Mar Rosso egiziano, inclusi 13.637 ettari nel Parco Nazionale di Wadi El Gemal e 50.612 ettari nell'Area Protetta delle Isole del Nord del Mar Rosso.
Fracasetti, rappresentante residente dell'UNDP in Egitto, ha dichiarato: "L'Iniziativa Egiziana per il Mar Rosso porterà nuove risorse e partnership per proteggere meglio le barriere coralline. Si allinea con le priorità dell'Egitto e stabilisce uno standard globale per bilanciare obiettivi ambientali ed economici."
Allo stesso modo, Jones, direttore di USAID in Egitto, ha sottolineato che questa iniziativa prosegue la lunga collaborazione tra Egitto e Stati Uniti nella salvaguardia delle risorse naturali e nell'aiutare le comunità locali ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
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Fonte: EGYPTIAN STREETS
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