COMITES EGITTO
04-11-2024 11:02 - News
Oggi torniamo a parlare del Comites Egitto. Ieri, 3 novembre, si è tenuta l’assemblea del comitato.
Poiché l’evento è stato pubblicizzato, abbiamo inviato numerose email sia al Comites che al Consolato (organo di controllo del Comites) per chiedere se fosse possibile partecipare all'assemblea in modalità online e per ottenere chiarimenti sulle modalità di partecipazione, naturalmente e come spesso accade Il Comites non ha risposto, ed il Consolato (quale organo di controllo) non ha intrapreso nessuna azione.
Le nostre domande miravano a due obiettivi principali:
1. Permettere alla comunità italiana di partecipare all’assemblea.
2. Evitare che si ripetesse quanto accaduto in passato, ovvero che fosse negato l'accesso a chi si fosse presentato fisicamente presso la sede del Comites.
Ricordiamo che in un’occasione precedente un cittadino italiano è stato respinto, nonostante la legge preveda che le assemblee del Comites siano pubbliche.
Il Comites, con grande orgoglio, ha celebrato l’evento sulla sua pagina Facebook. Tuttavia, dalle foto pubblicate, risulta evidente che all’assemblea fossero presenti solo due o tre membri del Comites.
È opportuno ricordare che il Comites era originariamente composto da 12 membri; oggi, dopo numerose defezioni, ne rimangono solo 7.
Inoltre, i membri dimissionari erano essenziali per l’attuazione del programma di lavoro del Comites. È quindi evidente come tali dimissioni stiano compromettendo l’efficacia e i progressi relativi ai punti programmatici annunciati.
Attualmente, sembra che le assemblee del Comites si svolgano in forma privata e ristretta, impedendo alla comunità Italiana una partecipazione effettiva e costante.
Poiché l’evento è stato pubblicizzato, abbiamo inviato numerose email sia al Comites che al Consolato (organo di controllo del Comites) per chiedere se fosse possibile partecipare all'assemblea in modalità online e per ottenere chiarimenti sulle modalità di partecipazione, naturalmente e come spesso accade Il Comites non ha risposto, ed il Consolato (quale organo di controllo) non ha intrapreso nessuna azione.
Le nostre domande miravano a due obiettivi principali:
1. Permettere alla comunità italiana di partecipare all’assemblea.
2. Evitare che si ripetesse quanto accaduto in passato, ovvero che fosse negato l'accesso a chi si fosse presentato fisicamente presso la sede del Comites.
Ricordiamo che in un’occasione precedente un cittadino italiano è stato respinto, nonostante la legge preveda che le assemblee del Comites siano pubbliche.
Il Comites, con grande orgoglio, ha celebrato l’evento sulla sua pagina Facebook. Tuttavia, dalle foto pubblicate, risulta evidente che all’assemblea fossero presenti solo due o tre membri del Comites.
È opportuno ricordare che il Comites era originariamente composto da 12 membri; oggi, dopo numerose defezioni, ne rimangono solo 7.
Inoltre, i membri dimissionari erano essenziali per l’attuazione del programma di lavoro del Comites. È quindi evidente come tali dimissioni stiano compromettendo l’efficacia e i progressi relativi ai punti programmatici annunciati.
Attualmente, sembra che le assemblee del Comites si svolgano in forma privata e ristretta, impedendo alla comunità Italiana una partecipazione effettiva e costante.
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