05 Febbraio 2025
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Bimbo di 9 anni morto a Marsa Alam dopo un malore. I sanitari egiziani: «Aveva un tumore cerebrale»

11-01-2025 06:34 - News
Bimbo di 9 anni morto a Marsa Alam dopo un malore. I sanitari egiziani: «Aveva un tumore cerebrale»

Mattia Cossettini di Tricesimo (Udine) è deceduto mentre si trovava in vacanza a Marsa Alam in Egitto con i genitori. La famiglia ha chiesto di accertare le cause della morte e i possibili ritardi nei soccorsi.

La famiglia, che era arrivata in Egitto lo scorso 2 gennaio e sarebbe dovuta rientrare in Italia giovedì 9, ha chiesto di accertare le cause del decesso e possibili ritardi nei soccorsi. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta dalle autorità locali.

«Mattia era finito in coma», ha detto al telefono al Corriere della Sera il padre, Marco Cossettini, 41enne di Tavagnacco, parlando delle ipotesi sulla causa della morte del figlio. Il bambino è stato, in un primo istante, ricoverato, ma il suo cuore ha smesso di battere all’alba del 6 gennaio .«Io posso solo dire che mio figlio stava benissimo fino a quando è svenuto… Comunque questo è un ospedale per modo di dire, si è perso un bel po’ di tempo prima di intervenire», ha raccontato Cossettini.

La difesa della direzione sanitaria
Secondo la direzione dell'ospedale di Marsa Alam, Mattia è morto per «complicanze di un tumore al cervello, di cui soffriva prima di arrivare in Egitto, combinate a un'infezione da polmonite batterica che ha portato a un arresto cardiaco». È quanto si legge in una nota pubblicata dalla Direzione sanità egiziana in un post su Facebook.

«Mattia Cossettini, cittadino italiano, è arrivato all'ospedale chirurgico di Marsa Alam nel governatorato del Mar Rosso alle due e mezza del mattino di lunedì 6 gennaio completamente privo di conoscenza e clinicamente morto», continua la nota, «prima di arrivare in ospedale vomitava frequentemente e soffriva di forti mal di testa, le convulsioni sono iniziate un giorno prima del ricovero».

Il rapporto dell'ospedale afferma che il bambino è stato sottoposto a una Tac che ha rivelato un'emorragia cerebrale dovuta al tumore. Sono anche stati prelevati liquidi raccolti dalla trachea, è stata aperta una via per l'ingresso di ossigeno nei polmoni e sono stati effettuati diversi tentativi di rianimazione, senza successo.

«Aveva un tumore già prima di arrivare in Egitto»
Il piccolo si era sentito male dopo una gita in barca. Inizialmente si era pensato a un colpo di calore. Per questo, gli era stata somministrata una flebo ed era stato messo sotto osservazione nella sua camera del resort. Tuttavia, nella notte, le sue condizioni erano peggiorate rapidamente. Nonostante la corsa in ospedale Mattia è morto all’alba di lunedì 6 gennaio.


Fonte: CORRIERE DELLA SERA

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