Affondamento della Sea Story: il tragico incidente al largo di Marsa Alam
27-11-2024 14:23 - News
Affondamento della Sea Story: il tragico incidente al largo di Marsa Alam
Le forze navali egiziane hanno tratto in salvo cinque persone e recuperato quattro corpi il giorno successivo all'affondamento di uno yacht turistico con 44 passeggeri, avvenuto vicino alla costa di Marsa Alam, nel Mar Rosso, a causa di condizioni meteorologiche avverse. Finora sono stati salvati 33 naufraghi, mentre sette persone risultano ancora disperse.
La nave da crociera *Sea Story*, utilizzata principalmente per attività marittime, aveva inviato un segnale di soccorso lunedì 25 novembre, dopo essere stata colpita da un’onda violenta che l'ha fatta capovolgere. Secondo i sopravvissuti, alcuni passeggeri si trovavano all’interno delle cabine al momento dell'incidente, avvenuto in pochi minuti.
Le operazioni di salvataggio, tuttora in corso, hanno già portato al recupero di 28 persone lunedì. Il governatore della regione del Mar Rosso, Amr Hanafy, ha comunicato che i cinque sopravvissuti sono due belgi, un egiziano, uno svizzero e un finlandese. I corpi recuperati non sono stati ancora identificati.
A bordo della *Sea Story* viaggiavano 13 egiziani, membri dell’equipaggio, e 31 stranieri provenienti da Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Polonia, Belgio, Svizzera, Finlandia, Cina, Slovacchia, Spagna e Irlanda. Tra i sopravvissuti si trova anche una donna belga con doppia cittadinanza italiana.
Dinamica dell’incidente
Salpata da Port Ghalib per una crociera dedicata agli appassionati di immersioni subacquee, la nave era stata recentemente sottoposta a controlli di sicurezza nel mese di marzo. Tuttavia, l’area in cui è avvenuto l’incidente era stata interdetta alla navigazione a causa di condizioni meteo avverse, con onde alte fino a 4 metri e venti a 34 nodi (circa 60 km/h).
Secondo le autorità, l’imbarcazione è stata travolta da un’onda nella notte, ribaltandosi e affondando in 5-7 minuti. Un membro dell’equipaggio sopravvissuto ha descritto l’episodio come una trappola mortale per i passeggeri rimasti intrappolati all’interno delle cabine.
La donna italo-belga a bordo
Riguardo la donna con doppia cittadinanza, fonti riportano che il Belgio ha gestito la vicenda trattandola come propria cittadina. Tuttavia, il console italiano al Cairo ha collaborato con i colleghi belgi e offerto l’assistenza del console onorario a Hurghada, in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri italiano. Secondo la Farnesina, non risultano altri italiani coinvolti nell’incidente.
Questo incidente rappresenta il terzo caso simile registrato nella regione negli ultimi mesi. A giugno, un'altra imbarcazione era affondata per il maltempo, senza causare vittime. Più di recente, 30 persone sono state salvate da un’imbarcazione in difficoltà nei pressi del reef di Deadalus.
Il Mar Rosso, famoso per le sue acque cristalline e la ricca biodiversità, continua ad attrarre turisti da tutto il mondo. Tuttavia, episodi di questo tipo mettono in luce i rischi legati alle condizioni meteorologiche e alla sicurezza delle imbarcazioni nella zona, che resta cruciale per il settore turistico, fondamentale per l’economia egiziana.
Le forze navali egiziane hanno tratto in salvo cinque persone e recuperato quattro corpi il giorno successivo all'affondamento di uno yacht turistico con 44 passeggeri, avvenuto vicino alla costa di Marsa Alam, nel Mar Rosso, a causa di condizioni meteorologiche avverse. Finora sono stati salvati 33 naufraghi, mentre sette persone risultano ancora disperse.
La nave da crociera *Sea Story*, utilizzata principalmente per attività marittime, aveva inviato un segnale di soccorso lunedì 25 novembre, dopo essere stata colpita da un’onda violenta che l'ha fatta capovolgere. Secondo i sopravvissuti, alcuni passeggeri si trovavano all’interno delle cabine al momento dell'incidente, avvenuto in pochi minuti.
Le operazioni di salvataggio, tuttora in corso, hanno già portato al recupero di 28 persone lunedì. Il governatore della regione del Mar Rosso, Amr Hanafy, ha comunicato che i cinque sopravvissuti sono due belgi, un egiziano, uno svizzero e un finlandese. I corpi recuperati non sono stati ancora identificati.
A bordo della *Sea Story* viaggiavano 13 egiziani, membri dell’equipaggio, e 31 stranieri provenienti da Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Polonia, Belgio, Svizzera, Finlandia, Cina, Slovacchia, Spagna e Irlanda. Tra i sopravvissuti si trova anche una donna belga con doppia cittadinanza italiana.
Dinamica dell’incidente
Salpata da Port Ghalib per una crociera dedicata agli appassionati di immersioni subacquee, la nave era stata recentemente sottoposta a controlli di sicurezza nel mese di marzo. Tuttavia, l’area in cui è avvenuto l’incidente era stata interdetta alla navigazione a causa di condizioni meteo avverse, con onde alte fino a 4 metri e venti a 34 nodi (circa 60 km/h).
Secondo le autorità, l’imbarcazione è stata travolta da un’onda nella notte, ribaltandosi e affondando in 5-7 minuti. Un membro dell’equipaggio sopravvissuto ha descritto l’episodio come una trappola mortale per i passeggeri rimasti intrappolati all’interno delle cabine.
La donna italo-belga a bordo
Riguardo la donna con doppia cittadinanza, fonti riportano che il Belgio ha gestito la vicenda trattandola come propria cittadina. Tuttavia, il console italiano al Cairo ha collaborato con i colleghi belgi e offerto l’assistenza del console onorario a Hurghada, in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri italiano. Secondo la Farnesina, non risultano altri italiani coinvolti nell’incidente.
Questo incidente rappresenta il terzo caso simile registrato nella regione negli ultimi mesi. A giugno, un'altra imbarcazione era affondata per il maltempo, senza causare vittime. Più di recente, 30 persone sono state salvate da un’imbarcazione in difficoltà nei pressi del reef di Deadalus.
Il Mar Rosso, famoso per le sue acque cristalline e la ricca biodiversità, continua ad attrarre turisti da tutto il mondo. Tuttavia, episodi di questo tipo mettono in luce i rischi legati alle condizioni meteorologiche e alla sicurezza delle imbarcazioni nella zona, che resta cruciale per il settore turistico, fondamentale per l’economia egiziana.
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